Le esplosioni di rabbia compaiono di fronte alla frustrazione, al rifiuto, alle difficoltà, ed è come se in quei momenti il bambino o il ragazzo non fosse più in grado di ragionare, di fare appello al pensiero. La rabbia viene buttata fuori, senza filtri, con urla, parolacce, spintoni, botte. In molti casi la rabbia esplosiva è un tratto che si mantiene costante nel tempo e in ogni ambito sociale. Si tratta di bambini prima e ragazzi poi che a scuola collezionano note, sospensioni, bocciature, che vengono visti dal mondo esterno come cattivi, a volta anche pericolosi.
Il mondo della scuola sembra schierarsi contro, tranne poi incontrare qualche insegnante che sa come prenderlo e che stabilisce una relazione importante ed esclusiva. In altri casi può succedere che ci siano comportamenti contrapposti a casa e a scuola, che i comportamenti aggressivi compaiano in risposta ad eventi particolarmente stressanti.
Rabbie, paura, vergogna, negazione e tentativi di giustificazione sono le reazioni emotive dei genitori di fronte a figli che sembrano aver preso il sopravvento in famiglia.
I quadri clinici che sottostanno alle esplosioni di rabbia possono essere molto diversi, per gravità e per dinamiche. E’ importante che gli adulti possano capire e mettere pensiero laddove il bambino o il ragazzo non ne hanno le capacità, per poter innescare un cambiamento autentico.
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