Psicologia e scuola: un connubio indispensabile
Inizia il nuovo anno scolastico, tra desideri, paure e trepidazioni degli studenti, ansie dei genitori e agitazione di docenti e personale non docente, riprende il fermento della vita scolastica.
Si riallacciano i fili delle relazioni e se ne imbastiscono di nuove, per intraprendere una nuova tappa del cammino, con gli impegni, le fatiche, le soddisfazioni e le delusioni dell’apprendere. L’intreccio relazionale fra studenti famiglie e insegnanti, in scenari sempre più complessi per compiti, funzioni e competenze e con comportamenti sempre più dettati dalla sfera emotiva, rende la vita scolastica un vortice di dinamiche affettive a rischio di caos, di distrazione dagli obiettivi concreti e di alta conflittualità.
Un rischio che la scuola non si può permettere perché l’esperienza scolastica di ogni bambino e ogni ragazzo è fondamentale, ne segna il percorso di vita e incide nella “costruzione di sé” e del proprio futuro. Per questo pensiamo che la scuola non possa pensare di fare tutto da sola, che abbia bisogno di interlocutori che l’aiutino a non perdersi di vista ed a recuperare distanza e dialogo, necessari per gestire le situazioni e prevenire i disagi.
Questo interlocutore può essere la psicologia, una psicologia adeguata, competente e consapevole dei propri limiti, che si possa definire scolastica non perché opera “nella scuola” ma perché opera “per la scuola”.
Inoltre, se lo psicologo vuole occuparsi della salute psichica dei minori, non può prescindere dal fatto che a scuola transitano tutti gli individui per tutto il loro percorso evolutivo e, a scuola, si strutturano e imparano a funzionare negli apprendimenti, nelle relazioni e nei comportamenti. Questo ne fa un contesto elettivo di azione sia in termini di rilevazione di disagi che di manutenzione dei funzionamenti e dei contesti relazionali.
Nasce spontaneo pertanto l’augurio che il nuovo anno scolastico porti uno sviluppo del dialogo e della collaborazione fra scuola e psicologia a beneficio della qualità della vita di studenti, insegnanti e genitori.
Mauro Martinasso, Direttore del Master in Psicologia Scolastica del Centro di Psicologia Ulisse